Con la risoluzione n.71/E del 1° agosto 2019, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che, i soggetti che possono beneficiare della proroga dei versamenti al 30 settembre, possono provvedere al pagamento anche entro il 30 ottobre, applicando la maggiorazione dello 0,4%, e fornisce le necessarie indicazioni sulle modalità di rateazione delle somme dovute.

In caso di rateizzazione dal 30 settembre, viene confermato a 3 il numero massimo delle rate:
– per i contribuenti titolari di partita IVA, scadenti il 30 settembre, il 16 ottobre e il 18 novembre (poiché il giorno 16 cade di sabato);
– per i contribuenti non titolari di partita IVA, scadenti il 30 settembre, il 31 ottobre e il 2 dicembre (poiché il 30 novembre cade di sabato).
In entrambi i casi, gli interessi per la rateizzazione si applicano sulla seconda e terza rata.

Gli interessi devono essere quindi calcolati unicamente per i versamenti effettuati dopo la scadenza prorogata al 30 settembre prossimo.

In caso di rateizzazione dal 30 ottobre con la maggiorazione dello 0,4%:
– per i contribuenti titolari di partita IVA, le rate si riducono a due, scadenti il 30 ottobre e il 18 novembre, con applicazione degli interessi da rateizzazione solo sulla seconda e ultima rata;
– per i contribuenti non titolari di partita IVA, le rate rimangono tre, scadenti il 30 ottobre, il 31 ottobre e il 2 dicembre, ma gli interessi da rateizzazione si applicano solo sulla terza e ultima rata.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contribuenti possono non tenere in considerazione la proroga versando le somme dovute secondo i piani ordinari di rateazione, senza interessi.

L’Agenzia sottolinea che, in ogni caso, è necessario mettere in evidenza, nel modello F24, il numero della rata che viene versata (occorre quindi compilare un rigo per ciascuna rata).

L’Agenzia precisa inoltre che, qualora, entro il termine del 30 settembre, si effettuino più versamenti senza avvalersi di alcun piano di rateazione, resta fermo l’obbligo di versare la differenza dovuta a saldo entro il 30 settembre, senza interessi.