Sulla base dell’aggiornamento del 20 ottobre 2022, Il Dipartimento delle Finanze del MEF ha pubblicato gli elenchi per l’anno 2023 dei soggetti tenuti all’applicazione dello split payment. La proroga del regime di scissione dei pagamenti concessa all’Italia dall’Ue termina il 30 giugno 2023.
Gli elenchi dei soggetti sono disponibili sul sito del Dipartimento delle Finanze, e sono:
- le società controllate di fatto dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri;
- gli enti e le società sotto il controllo delle Amministrazioni centrali, locali e degli enti nazionali di previdenza e assistenza;
- gli enti, le società e le fondazioni partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, dalle Amministrazioni pubbliche
- le società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana.
Negli elenchi non sono presenti le pubbliche amministrazioni, tenute comunque ad applicare la scissione dall’articolo 17-ter, comma 1 del decreto Iva; in questo caso è possibile fare riferimento all’elenco IPA.
I soggetti obbligati alla scissione, escluse le società quotate escluse le società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana, possono segnalare mancate o errate inclusioni, fornendo idonea documentazione dimostrativa esclusivamente col modulo di richiesta, allegando obbligatoriamente la visura camerale.
È possibile effettuare la ricerca delle fondazioni, degli enti o delle società presenti negli elenchi, inserendo il loro codice fiscale.