A seguito del dilagante fenomeno degli appalti illeciti gestiti da realtà che propongono forti sconti sul costo del lavoro, è nostra premura far notare che potreste restare “intrappolati” nella responsabilità solidale assieme a chi viola la normativa vigente in materia retributiva e contributiva.

Ad oggi, infatti, molti sono i datori di lavoro ai quali viene proposto di risparmiare sul costo del lavoro attraverso il ricorso alla fornitura di manodopera mediante appalto. In diversi casi viene suggerito alle imprese di procedere alla risoluzione dei rapporti di lavoro con i dipendenti in forza, che sono assunti dalla cooperativa per poi essere utilizzati dal medesimo ex datore di lavoro.

Attenzione. Si tratta sia di un appalto irregolare, per il quale è prevista una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50€ per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione (in ogni caso da un minimo di 5.000€ ad un massimo di 50.000€), sia di una somministrazione di manodopera illecita, che comporta per il solo utilizzatore la sanzione amministrativa pecuniaria da 250€ a 1250€.

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Sempre più spesso veniamo raggiunti da accattivanti messaggi e proposte pubblicitarie che promettono forti sconti sul costo del lavoro. A molti datori di lavoro, infatti, viene proposto di risparmiare sul costo del lavoro attraverso il ricorso alla fornitura di manodopera mediante appalto. In diversi casi viene suggerito alle imprese di procedere alla cessazione dei rapporti di lavoro con i dipendenti in forza, che vengono assunti da cooperative per poi essere utilizzati presso la medesima azienda da cui sono appena usciti.

Dietro questa promessa di risparmio potrebbero celarsi, però, violazioni della normativa vigente in materia retributiva e contributiva, le cui conseguenze possono ricadere anche sul datore di lavoro, per l’applicazione del regime di responsabilità solidale.

Inoltre, il regime sanzionatorio è oltremodo gravoso nel caso di appalto irregolare, per il quale è prevista una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 € per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione, con un minimo di 5.000 € e un massimo di 50.000 €.

Per questo vi invitiamo a rivolgervi immediatamente al nostro studio ove doveste ricevere proposte in tal senso. Saremo come sempre a disposizione per i migliori chiarimenti e consigli.

Articolo redatto in collaborazione col Dott. Fabio Mattioli – consulente del lavoro ed HR – partner dello studio Nicchi