Il 29 novembre 2020 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ristori Quater. Il nuovo provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività più in difficoltà. Fra le principali misure, vi sono le nuove deroghe per le scadenze fiscali.

I versamenti del secondo acconto dell’Irpef, INPS (anche non espressamente riportato), dell’Ires e dell’Irap, vengono prorogati dal 30 novembre al 10 dicembre per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. Per le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, la proroga è estesa al 30 aprile.

La sospensione viene applicata anche alle attività operanti nelle zone rosse, e per i ristoranti con sede in zona arancione e rossa, a prescindere dai limiti dimensionali e percentuali suddetti.

È prevista, poi, la sospensione del versamento dei contributi previdenziali, delle ritenute alla fonte e dell’Iva scadenti a dicembre per:

  • le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto al medesimo mese del 2019;
  • chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019;
  • le attività economiche chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre scorso:
  • le attività oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse:
  • i ristoranti in zone arancioni e rosse;
  • tour operator e agenzie di viaggio nelle  zone rosse;
  • alberghi nelle zone rosse.

Questi versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione, fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021

Molto importante: anche il termine per il pagamento delle rate della rottamazione e del saldo e stralcio, viene prorogato dal 10 dicembre 2020 al 1° marzo 2021.

Per le rateizzazioni ordinarie richieste entro la fine del 2021, la soglia di debito per il quale fare domanda senza allegazione di documenti viene alzata da 60 mila a 100mila euro; sale da 5 a 10 il numero di rate che, se non pagate, determinano la decadenza della rateizzazione.

I contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione o dalle precedenti rottamazioni delle cartelle esattoriali, inoltre, potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.

Alle Regioni a statuto ordinario viene assegnato un contributo di 250 milioni di euro destinato al finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell’anno in corso.

La platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto si amplia ulteriormente con l’ingresso di nuovi codici Ateco, in particolare agenti e rappresentanti di commercio. Una volta pubblicato il Decreto sarà possibile una elencazione esatta in tal senso.

Un bonus da 1000 euro verrà corrisposto ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, e per altre categorie come gli intermittenti e gli incaricati di vendite a domicilio.

Per quanto riguarda lo sport, viene incrementata di 95 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive. Per i lavoratori del settore sportivo, sarà erogata un’indennità di 800 euro.

Stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi.

Con il nuovo decreto si incrementano:

  • di 90 milioni, per il 2021, la dotazione del fondo di parte corrente per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo;
  • di 10 milioni, per il 2020, la dotazione del Fondo per il sostegno alle agenzie di viaggio e ai tour operator, le cui misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti.