Venerdì 15 ottobre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto fiscale recante “misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, per aiutare i contribuenti in debito con il fisco, in considerazione degli effetti economici derivanti dalla pandemia.

Una delle misure principali riguarda le cartelle esattoriali, viene infatti prolungato da 60 a 150 giorni, il termine per saldare le cartelle di pagamento notificate dall’1 settembre fino al 31 dicembre 2021.

Le rate in scadenza nel 2020 e dal 28 febbraio al 31 luglio 2021, potranno essere versate entro il 30 novembre prossimo.

Per i piani di rateizzazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione, viene esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa.

Viene quindi disposto che, per i debitori decaduti per mancato pagamento delle rate relativamente a cartelle i cui piani di dilazione erano in corso alla data dell’8 marzo 2020, si determina l’automatica riammissione al medesimo piano mediante il pagamento, entro la data del 2 novembre 2021, di un numero di rate che consenta di rimuovere il presupposto di decadenza.

La proroga riguarda anche gli avvisi esecutivi e gli avvisi dei addebito INPS.

Entro i 150 giorni, non potrà dunque avvenire l’esecuzione forzata per recuperare il debito né saranno dovuti interessi di mora.