Lo scorso 14 marzo è entrato ufficialmente in vigore il decreto MEF con le regole per le polizze catastrofali delle imprese.

L’obbligo di sottoscrivere polizze assicurative a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofici e calamità naturali, introdotto dalla legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), riguarda tutte le imprese con sede legale o con stabile organizzazione in Italia , ad esclusione delle imprese agricole.

La polizza catastrofale (Cat Nat), deve essere stipulata entro e non oltre il 31 marzo 2025 e, nello specifico, è relativa alla copertura dei seguenti beni aziendali: terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali registrati nelle immobilizzazioni materiali del bilancio aziendale. Sono esclusi dalla copertura i beni immobili abusivi e quelli non conformi alle normative urbanistiche.

Tra gli eventi coperti dall’assicurazione, sono inclusi terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, ad eccezione degli incendi e fenomeni meteorologici intensi non espressamente menzionati dal Decreto.

Relativamente ai premi assicurativi, saranno determinati in misura proporzionale al rischio ed in particolare in base a:

  • localizzazione e vulnerabilità dei beni;
  • dati storici e modelli predittivi che valutano probabilità di eventi e vulnerabilità;
  • misure preventive adottate dall’impresa.

Le polizze prevedono scoperti e franchigie fino al 15%, con limiti di indennizzo così suddivisi:

  • fino ad 1 milione di euro: indennizzo pari alla somma assicurata;
  • da 1 a 30 milioni di euro: copertura fino al 70% della somma assicurata;
  • oltre 30 milioni di euro: importo definito tra le parti.

Le imprese che entro il 31 marzo non si adegueranno non saranno soggette a sanzioni, tuttavia, potrebbero essere escluse dalla possibilità di accedere ad incentivi, sovvenzioni ed agevolazioni pubbliche.