Con la Circolare n. 87 del 17 luglio 2020, L’INPS comunica che, a partire dal 1° ottobre 2020, inizia la fase transitoria per il passaggio dai codici Pin al Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), per l’accesso ai servizi telematici del proprio portale istituzionale.
Al fine di consentire una passaggio graduale, garantendo la continuità di accesso ai servizi dell’Istituto, lo switch-off dal Pin allo Spid sarà quindi preceduto da una fase transitoria.
Durante questo periodo, non saranno rilasciati nuovi Pin agli utenti, tranne a coloro che non hanno accesso allo Spid, inoltre i Pin già in possesso degli utenti manterranno la loro validità fino al termine della suddetta fase (ancora non è stata definita la data effettiva di cessazione).
Per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali Spid, come ad esempio i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari, il Pin dispositivo rimarrà operativo per i soli servizi loro dedicati.
Lo Spid è un sistema pubblico di identità digitale, valido per accedere a molteplici servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, dall’Inps ai singoli Comuni, ma anche ai servizi sanitari regionali.
Dovrà essere il cittadino stesso a dotarsi di Spid e, per ottenerlo, bisognerà rivolgersi ad uno degli 8 Identity Provider autorizzati (ad esempio Poste Italiane), ed essere in possesso di:
- un indirizzo e-mail
- un numero di telefono
- un documento di identità valido
- la tessera sanitaria con il codice fiscale
Per completare l’attivazione delle credenziali è necessario il riconoscimento dell’utente che può avvenire:
- di persona,
- nel corso di una videochiamata, tramite webcam
- tramite Carta Nazionale dei Servizi /nuova Carta di identità elettronica 3.0
- via internet, tramite firma digitale