Il disegno della Legge di Bilancio 2021, approvato dall’esecutivo ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede la proroga di numerosi crediti d’imposta.
Di seguito, i principali crediti d’imposta oggetto di proroga al 2021 e 2022:
Credito d’imposta per gli investimento nel Mezzogiorno
Proroga al 31 dicembre 2022 del credito d’imposta per sostenere gli investimenti delle imprese del Sud.
Il suddetto credito d’imposta è concesso alle imprese con stabilimenti nel Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) che effettuano acquisti di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
La misura del credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno è pari al:
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.
Credito d’imposta quotazione Pmi
Proroga al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (PMI), istituito dalla legge n. 205 del 2017.
Il credito d’imposta ammonta:
- al 50% dei costi di consulenza sostenuti per l’ammissione alle negoziazioni
- fino a un massimo di 500.000 euro.
È previsto uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2022.
Credito d’imposta per il rafforzamento patrimoniale delle imprese
Proroga al 30 giugno 2021 per il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni introdotte dall’articolo 26 D.L. 34/2020 e per il termine di esecuzione dell’aumento di capitale.
La proroga non riguarda il credito d’imposta per conferimenti in denaro volti all’aumento del capitale sociale con rilevanza dei soli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2020.
Credito d’imposta per investimenti in pubblicità
Proroga al 2022 del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online.
Tax credit edicole
Proroga al 2022 del credito d’imposta per le edicole e altri rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici.
Credito d’imposta testate edite in formato digitale
Proroga al 2022 del credito d’imposta per i servizi digitali.
Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e di periodici, per un importo pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nell’anno precedente per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate edite in formato digitale.
La misura è riconosciuta entro il limite di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Credito d’imposta investimenti in beni strumentali
Proroga al 2022 del credito d’imposta in beni strumentali nuovi, con potenziamento e la diversificazione delle aliquote agevolative, incremento delle spese ammissibili ed estensione dell’ambito applicativo
Credito d’imposta R&S&I&D
Proroga al 2022 del credito d’imposta per gli investimenti in attività di R&S, innovazione tecnologica e altre attività innovative, e introduzione dell’obbligo di asseverazione della relazione tecnica.
Le aliquote e i limiti di credito d’imposta sono potenziati sul biennio 2021-2022:
- 20% entro il limite di credito di euro 4 milioni per attività di R&S;
- 15% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di IT 4.0 o green;
- 10% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di IT;
- 10% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di Design.
Credito d’imposta formazione 4.0
Proroga fino al 31 dicembre 2022 del credito d’imposta formazione 4.0 di cui all’articolo 1, commi 46–56, L. 205/2017.