Allo scopo di promuovere e sostenere le imprese nei settori della ristorazione, il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 4 luglio 2022, atto a finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature e sostenere l’ingresso di giovani under 30 nei settori dell’enogastronomia, della ristorazione e della pasticceria italiana.

Il Fondo prevede, per entrambe le misure, la concessione di un contributo a fondo perduto di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili, sia per l’acquisto di macchinari e attrezzature che relativamente allo stipendio lordo da corrispondere ai giovani apprendisti.

Possono beneficiare delle suddette agevolazioni, le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

a) se aventi il codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”)

  • essere regolarmente iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
  • in alternativa, aver acquistato, nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto (30 agosto 2022) prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo

b) se aventi il codice ATECO 56.10.3 (“Gelaterie e pasticcerie”) o il codice ATECO 10.71.2 (“Produzione di pasticceria fresca”):

  • essere regolarmente iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
    • in alternativa, aver acquistato, nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

Le imprese devono inoltre essere iscritte presso INPS o INAIL ed avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal DURC.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa. I suddetti beni devono essere:

  • nuovi di fabbrica, organici e funzionali;
  • acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa;
  • essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

Per poter accedere all’incentivo, inoltre, i beni devono essere stati acquistati successivamente all’invio della domanda e mediante pagamenti effettuati con modalità tracciabili.

Non sono ammesse le spese sostenute per:

  • componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari/impianti/attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
  • terreni, fabbricati, opere murarie;
  • beni usati o rigenerati.

Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma web di Invitalia, a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024. I fondi saranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.