Il 14 dicembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto interministeriale 30 settembre 2021 a sostegno delle imprese a prevalente partecipazione femminile.

Possono infatti beneficiare degli incentivi le imprese femminili, ovvero:

  • società di persone e cooperative in cui le donne rappresentino almeno il 60% della compagine sociale;
  • società di capitali con quote e organi per almeno due terzi a donne;
  • imprese individuali in cui il titolare è donna.

L’agevolazione concede contributi a fondo perduto dal 50 al 90% per investimenti nei seguenti settori:
•    produzione di beni in industria, artigianato e trasformazione prodotti agricoli;
•    fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
•    commercio e turismo.

Il bando per il “Fondo Impresa Femminile” prevede due misure:

  1. il sostegno finanziario per l’avvio di nuove iniziative;
  2. lo sviluppo e il consolidamento di imprese già attive costituite da più di 12 mesi.

L’importo massimo dell’investimento ammonta a € 250.000 per il primo caso e € 400.000 per il secondo.

Sono ammissibili alle agevolazioni, le spese relative a:

  •  immobilizzazioni materiali (impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica);
    •    immobilizzazioni immateriali;
    •    servizi in cloud;
    •    personale dipendente, assunto dopo la presentazione della domanda;
    •    capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili.

Le domande di agevolazione dovranno essere inviate esclusivamente in via telematica, attraverso il sito di Invitalia ma i termini di presentazione delle domande di agevolazione devono essere ancora definite dal MiSE.