Con il provvedimento n. 54730 del 6 febbraio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello semplificato che permette alle imprese committenti di appalti di verificare che le imprese appaltatrici siano dotate dei requisiti richiesti dal collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2020 (D.L. n. 124/2019).
In particolare, i soggetti che affidano lavori di importo superiore a 200.000 annui ad un’impresa, sono obbligati a richiedere le deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute fiscali dei lavoratori direttamente impiegati nell’esecuzione dell’opera o del servizio ed un elenco nominativo di tutti i lavoratori impiegati nel mese precedente direttamente nell’esecuzione di opere o servizi affidati dal committente.
Lavoratore
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Codice fiscale dei lavoratori impegnati, nel mese precedente, direttamente nell’esecuzione dell’appalto presso il committente.
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Ore di lavoro
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Dettaglio, per il mese di riferimento, delle ore di lavoro prestate da ciascun lavoratore in esecuzione dell’appalto.
Se il lavoratore ha operato, nel mese di riferimento, per più appalti, il datore di lavoro dovrà comunicare le sole ore di lavoro prestate nelle attività dell’appalto per ogni committente.
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Retribuzione
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L’ammontare della retribuzione corrisposta al dipendente collegata a tale prestazione.
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Ritenute fiscali
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Dettaglio delle ritenute fiscali eseguite nel mese precedente nei confronti di tale lavoratore, con separata indicazione di quelle relative alla prestazione affidata dal committente.
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Il rilascio del documento di regolarità fiscale consentirà alle imprese di evitare gli adempimenti incrociati introdotti dal Decreto Fiscale 2020.
Il certificato DURC fiscale è infatti una certificazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate che attesta l’affidabilità fiscale e contributiva delle aziende appaltatrici.
Tale documento, è disponibile a partire dal terzo giorno lavorativo di ogni mese, ha una validità di quattro mesi dalla data del rilascio, deve essere richiesto direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate ed è esente da imposta di bollo e da altri tributi speciali.
Possono richiedere il DURC fiscale i soggetti che:
- risultino in attività da almeno 3 anni
- siano in regola con gli obblighi dichiarativi
- abbiano eseguito nel corso dei periodi d’imposta cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi presentate nell’ultimo triennio versamenti complessivi, registrati nel conto fiscale per un importo non inferiore al 10% dell’ammontare dei ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni stesse
- non abbiano iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi o avvisi di addebito affidati agli agenti della riscossione relativi alle imposte sui redditi, all’Irap, alle ritenute e ai contributi previdenziali per importi superiori a 50 mila euro, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione.
Il provvedimento dell’Agenzia specifica infine che “L’impresa o un suo delegato può segnalare all’ufficio che ha emesso il certificato eventuali ulteriori dati che ritiene non considerati. L’ufficio verifica tali dati e richiede, laddove necessario, conferma delle informazioni relative ai carichi affidati agli agenti della riscossione che forniscono riscontro secondo tempi e modalità definiti d’intesa. Qualora ricorrano i presupposti, l’ufficio procede all’emissione di un nuovo certificato“.