In attesa di approvazione definitiva, la legge di conversione del Decreto Milleproroghe stabilisce, fra le varie misure, la possibilità di beneficiare del ravvedimento speciale per sanare anche le violazioni riguardanti le dichiarazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.

Il provvedimento prevede che si potranno integrare le dichiarazioni annuali Redditi, Iva e Irap riferite al 2022, presentate regolarmente entro il 30 novembre scorso, con ritardo consentito nei successivi 90 giorni, ovvero fino al prossimo 29 febbraio.

I contribuenti che intendono usufruire del beneficio, potranno versare il dovuto in unica soluzione o in quattro rate di pari importo.

Nello specifico, il pagamento può essere effettuato alle seguenti scadenze:

  • se in un’unica soluzione, entro il 31 marzo 2024 (che, per effetto delle festività, slitta al 2 aprile);
  • se in quattro rate, entro il 31 marzo (anch’essa posticipata al 2 aprile), 30 giugno (che, essendo domenica, slitta al 1° luglio), 30 settembre e 20 dicembre 2024, maggiorate di interessi del 2% annuo a decorrere dalla prima rata.

Oltre a pagare la prima rata al 2 aprile, entro la stessa scadenza sarà necessario rimuovere le irregolarità commesse. Così ad esempio, se è stato omesso un reddito, sarà necessario presentare una dichiarazione integrativa.

Il mancato pagamento, in tutto o in parte, di una rata successiva alla prima entro il rispettivo termine, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione.

Sono escluse dal ravvedimento speciale le violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale, mentre vi sono ricomprese le violazioni relative ai redditi di fonte estera, all’IVAFE e all’IVIE.