Lunedì 20 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il disegno di legge di conversione del Decreto Fiscale in materia di contrasto al lavoro irregolare.
In particolare, il DL 146/2021 convertito con modificazioni nella Legge n.215 del 17 dicembre 2021, introduce l’obbligo di comunicazione preventiva per le attività svolte in regime di lavoro autonomo occasionale, analogamente a quanto già avviene con il lavoro intermittente.
La prestazione di lavoro autonomo occasionale è regolamentata dall’articolo 2222 del Codice Civile e, la sua particolarità, risiede nel suo carattere saltuario, non continuativo e senza alcun vincolo di subordinazione.
Nel caso in cui il lavoratore autonomo occasionale superi la soglia di 5000 euro di compensi all’anno, sarà tenuto all’iscrizione alla Gestione Separata INPS e al versamento dei contributi.
A livello fiscale, sui compensi di prestazione occasionale è prevista l’applicazione della ritenuta d’acconto del 20%.
Per lo svolgimento di prestazioni di lavoro autonomo occasionale inoltre, il lavoratore non è tenuto ad aprire una partita IVA.
Il committente è dunque tenuto a comunicare preventivamente all’Ispettorato territoriale del lavoro l’avvio dell’attività di lavoro, secondo le regole dell’articolo 15, comma 3 del decreto legislativo n.81/2015.
La comunicazione deve avvenire mediante SMS o posta elettronica, prima dell’inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a 30 giorni.
Tale documento deve contenere:
• i dati del datore di lavoro;
• i dati del prestatore d’opera;
• il luogo dove si svolgerà la prestazione;
• la data di inizio e fine dell’attività lavorativa.
Per quanto riguarda il piano sanzionatorio, è prevista una multa da 500 a 2500 euro, in relazione a ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardata la comunicazione preventiva.
Nel caso in cui l’Ispettorato del lavoro dovesse rilevare che almeno il 10% dei lavoratori presenti sul posto di lavoro siano sprovvisti della suddetta comunicazione, si rischia di incorrere nella sospensione dell’attività imprenditoriale.