Con il Decreto Energia, in vigore dal 23 marzo, il Governo elabora diverse misure per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante.

In particolare, per il 2022 viene riconosciuto il cosiddetto “Bonus benzina”, un’agevolazione del valore di 200 euro che le aziende possono concedere ai propri dipendenti.

L’importo del valore del buono carburante non è sottoposto a tassazione e non concorre alla formazione del reddito.

La misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private, sono pertanto esclusi da questo bonus le partite Iva e i dipendenti pubblici.

Per beneficiare del bonus, non sono previsti requisiti o soglie di reddito.

Il buono non può essere richiesto direttamente dal cittadino, è l’azienda a decidere se erogarli o meno come “fringe benefit” ai propri dipendenti ed, inoltre, l’agevolazione può essere riconosciuta anche ad un solo dipendente.

Infine, oltre al suddetto bonus, il decreto Energia interviene anche sul taglio del costo della benzina e del diesel di 25 centesimi a litro fino alla fine del mese di aprile.