Il 24 ottobre 2018 è entrato in vigore il D.L. 119/2018 che ha previsto, tra l’altro, l’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi fiscali (come già accade, ormai, per le fatture). Il legislatore ha previsto un avvio scaglionato della procedura secondo le seguenti modalità:

  • dal 01/07/2019 saranno obbligati i soggetti con volume d’affari (2018) superiore ad € 400.000;
  • dal 01/01/2020 tutti gli altri soggetti.

Entro tale scadenza ci si dovrà, quindi, dotare dei nuovi registratori di cassa o adeguare quelli già esistenti, al fine di comunicare automaticamente per via telematica tutti i corrispettivi della giornata all’Agenzia delle Entrate. Allo stesso modo, se non già pronta, dovrà essere adeguata anche la rete internet aziendale in modo da consentire al registratore di cassa di connettersi direttamente per effettuare la trasmissione.

Grazie all’invio telematico degli incassi i vecchi scontrini fiscali si trasformeranno nel c.d. scontrino elettronico; ciò significa che i consumatori finali ed i clienti in genere non riceveranno più il documento di spesa cartaceo, fatta salva la possibilità di farselo rilasciare dietro espressa richiesta (ma avrà la dicitura “non fiscale” apposta sopra), in quanto questo verrà, per l’appunto, trasmesso telematicamente. Non vi sarà nemmeno più l’obbligo di compilare quotidianamente il registro corrispettivi, come invece avviene ora.

Per agevolare l’adeguamento dei registratori di cassa, l’Agenzia delle Entrate ha previsto, per gli anni 2019 e 2020, la concessione di un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento, per ogni strumento mediante il quale effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei dati.

Il contributo sarà riconosaciuto direttamente al contribuente sotto forma di credito d’imposta (utilizzabile quindi in F24 solo in via telematica) purchè il pagamento della fattura di acquisto/adattamento del registratore di cassa avvenga con modalità tracciate.