A causa delle restrizioni imposte al settore della ristorazione, colpito in misura considerevole dagli effetti economici dell’emergenza epidemiologica, il Governo ha previsto un ulteriore stanziamento di 645 milioni di euro (455 milioni disponibili entro fine anno, i restanti 190 verranno erogati nel 2021).
Tale indennizzo spetta ai soggetti già destinatari del contributo a fondo perduto del Decreto Rilancio, che non abbiano però restituito il predetto ristoro.
Possono beneficiare del contributo a fondo perduto le seguenti categorie:
- 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
- 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
- 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
- 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
- 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
- 56.10.42 – Ristorazione ambulante;
- 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;
- 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;
- 56.29.10 – Mense;
- 56.29.20- Catering continuativo su base contrattuale;
- 56.30.00 – Bar e altri esercizi simili senza cucina.
Sono esclusi dal contributo coloro che hanno avviato l’attività dal 1° dicembre 2020.
Il ristoro ammonta al 100% di quanto ricevuto in estate con il decreto Rilancio, in ogni caso, l’importo non può essere superiore a 150 mila euro.
Sarà l’Agenzia delle Entrate a versare in automatico il denaro direttamente sul conto corrente bancario o postale dei destinatari.