Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre 2024, il bando ISI INAIL rappresenta un’iniziativa fondamentale per incentivare le imprese italiane a migliorare la sicurezza e la salute all’interno dei propri ambienti lavorativi e a promuovere la sostenibilità ambientale.

Si tratta di un contributo a fondo perduto del 65% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 130.000 euro di contributo per singolo progetto.

Fra le novità dell’edizione 2025, c’è l’introduzione di punti bonus specifici legati al codice ATECO dell’impresa richiedente, al fine di incentivare ulteriormente la sicurezza in settori o territori considerati particolarmente strategici o bisognosi di intervento.

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, incluse le ditte individuali, che risultano regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) e gli enti del Terzo Settore, definiti ai sensi del Decreto Legislativo n. 117/2017 (e successive modifiche), limitatamente a interventi specifici per la riduzione dei rischi legati alla movimentazione manuale di persone.

Sono escluse dalla partecipazione le imprese in stato di liquidazione volontaria, soggette a procedure concorsuali o che abbiano già ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo ISI INAIL nelle edizioni 2021, 2022 o 2023. È inoltre richiesta l’assenza di condanne di omicidio colposo o di lesioni personali colpose legate alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  • riduzione dei rischi tecnopatici;
  • adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • riduzione dei rischi infortunistici;
  • bonifica da materiali contenenti amianto;
  • per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
  • per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Sono ammesse al finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, entro i limiti precisati negli appositi allegati. Le spese devono inoltre essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura dello sportello telematico

Non sono invece ammesse spese per acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing) o per l’acquisto di beni usati.

Le risorse sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento, come di seguito riportato:

  • per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
  • per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
  • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
    • fino al 65% per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
    • fino all’80% per i destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000 euro e un importo massimo di 130.000 euro; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2)

La domanda deve essere presentata dal 14 aprile al 30 maggio 2025, esclusivamente in modalità telematica, tramite il portale INAIL.