Con lo scopo di semplificare e facilitare gli adempimenti fiscali dei contribuenti l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito, una Guida sulle Rateizzazioni delle cartelle di pagamento, contenente tutte le informazioni su come chiedere e ottenere la rateizzazione delle cartelle di pagamento o la proroga di una dilazione in corso, le modalità di pagamento delle rate e gli effetti della rateizzazione.

Le rateizzazioni ordinarie permettono di dilazionare il debito, di qualunque importo, fino ad un massimo di 6 anni, ovvero 72 rate.

Se la somma che si intende rateizzare è inferiore a 120mila euro, la richiesta può essere presentata:

  • online, attraverso il servizio “Rateizza adesso”, disponibile nell’area riservata del sito agenziaentrateriscossione.gov.it, senza dover presentare alcuna documentazione;
  • oppure tramite il modello di richiesta “R1”, da inviare via Pec, agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso.

Se la somma che si intende rateizzare è invece superiore a 120mila euro, la domanda di rateizzazione va presentata via Pec, tramite:

  • modello “R2”, nel caso di persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata, allegando la certificazione Isee del nucleo familiare;
  • il modello “R3”, nel caso di persone giuridiche o ditte individuali in contabilità ordinaria, allegando la documentazione che attesti la “temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica”, riferita allo stato economico-patrimoniale dell’azienda.

Se il contribuente si trova nella condizione di non sostenere il pagamento del debito secondo il piano ordinario in 72 rate mensili, può chiedere di pagare fino a 120 rate di importo costante. In questo caso, la domanda di rateizzazione straordinaria va presentata via Pec, mediante:

  • modello “R4” (persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata), allegando la certificazione Isee, comprensiva dell’indicatore Isr;
  • il modello “R5” (persone giuridiche o ditte individuali in contabilità ordinaria), allegando la documentazione che attesti la “comprovata e grave situazione legata alla congiuntura economica”, riferita allo stato economico-patrimoniale dell’azienda.

Per poter accedere alla rateizzazione straordinaria bisogna essere in possesso dei requisiti stabiliti dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013. Nel caso venga accettata, si riceverà una risposta con il piano di pagamenti. In caso contrario, si riceverà una comunicazione con le motivazioni del rigetto.

Nel caso di peggioramento della situazione di obiettiva difficoltà economica, dopo la concessione della prima rateizzazione è possibile richiederne la proroga, una sola volta.

La proroga può essere:

  • ordinaria, fino ad un massimo di 72 rate;
  • straordinaria, fino ad un massimo di 120.

Durante la rateizzazione, l’Ader non può avviare nuove azioni cautelari o esecutive sul debito rateizzato oggetto delle cartelle esattoriali; inoltre, al pagamento della prima rata, è sospeso l’eventuale fermo amministrativo disposto in precedenza sul bene mobile registrato (a condizione che tutti i debiti oggetto del fermo siano stati ricompresi nell’istanza di dilazione).

È possibile, infine, ottenere il Durc regolare, in assenza di altri debiti previdenziali non rateizzati.