Continua l’analisi delle principali misure a sostegno al contribuente, contenute nella legge di Bilancio per l’anno 2023.
In merito ai cosiddetti “avvisi bonari”, la legge 197/22 introduce una definizione agevolata delle somme richieste per le comunicazioni di irregolarità, in seguito al controllo automatizzato delle dichiarazioni dei redditi, dell’Irap e dell’Iva.
La nuova Legge di Bilancio dispone infatti la definizione agevolata per le somme dovute a seguito del controllo delle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta in corso:
- al 31 dicembre 2019;
- al 31 dicembre 2020;
- al 31 dicembre 2021.
Sarà possibile definire in via agevolata solo gli avvisi per i quali il cui termine di pagamento non sia ancora scaduto al 1° gennaio 2023 o notificati dopo tale data.
La definizione agevolata è prevista anche nel caso di comunicazione di irregolarità riferita a qualsiasi periodo d’imposta purché sia in corso il pagamento rateale, non decaduto, al 1° gennaio 2023.
Le somme richieste dovranno essere corrisposte previo pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, oltre a interessi e somme aggiuntive, con una sanzione ridotta dal 10% al 3%.
La sanzione ridotta al 3% deve essere calcolata dal contribuente che decide di aderire alla sanatoria.
Il beneficio è conservato in caso di “lieve tardività” non superiore ai 7 giorni.
Un’ulteriore novità riguarda i piani di dilazione. La nuova normativa, infatti, per il pagamento delle imposte prevede l’applicazione di 20 rate trimestrali, a prescindere dall’importo.
Con il mancato pagamento, in tutto o in parte, delle somme dovute, la definizione non produrrà effetti e si applicheranno le sanzioni nella misura ordinaria del 30%.