L’8 giugno 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2022/890 che proroga, dal 30 giugno di quest’anno al 31 dicembre 2026, l’applicazione del meccanismo del reverse charge “interno” .

Il sistema del reverse charge è un meccanismo di inversione contabile che permette al soggetto emettente fattura di non assolvere l’IVA, che resta in capo al committente, ai fini del contrasto alle frodi sull’imposta sul valore aggiunto.

Nello specifico, l’articolo 22 del Dl 73/2022 prevede la proroga per le cessioni di:

  • telefoni cellulari;
  • console da gioco, tablet PC e laptop, nonché dispositivi a circuito integrato quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale;
  • quote di emissione di gas ad effetto serra;
  • altre unità che possono essere utilizzate dai gestori per conformarsi alla direttiva 2003/87/CE e di certificati relativi al gas e all’energia elettrica;
  • gas e energia elettrica a un soggetto passivo rivenditore.