A partire dal 1º gennaio 2023 entrerà in vigore la nuova direttiva europea sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea del 25 marzo 2021.
Molto spesso, i guadagni percepiti attraverso le piattaforme digitali non vengono dichiarati e, di conseguenza, le relative imposte non versate. Anche per questo motivo, con l’adozione della cosiddetta Dac 7, i gestori delle grandi piattaforme digitali, come ad esempio Amazon, Google, Facebook, eBay, dovranno comunicare i redditi percepiti dai venditori che usufruiscono dei loro servizi.
In questo modo, i “colossi del web” diventeranno veri e propri strumenti di controllo e verifica sul piano fiscale, al fine di intercettare possibili azioni di evasione dalle imposte.
Tra i dati comunicati alle autorità fiscali, sono previsti:
- nome
- indirizzo
- codice fiscale
- numero di identificazione Iva
- data di nascita
- conto corrente su cui il corrispettivo è pagato
I gestori saranno obbligati a trasmettere tutte le informazioni al proprio Stato membro, dopodiché ciascun Paese invierà automaticamente i dati alle agenzie fiscali degli altri Paesi Ue. Questa nuova norma migliorerà, quindi, anche lo scambio di informazioni e la cooperazione tra le autorità fiscali degli Stati membri.
Grazie a questa nuova direttiva, si prevede un gettito fiscale aggiuntivo di oltre 30 miliardi di euro in tutta la Ue.
Tale innovazione avrà un risvolto importante anche nei termini di combattere la concorrenza sleale posta in essere dai soggetti evasori nei confronti dei venditori che invece rispettano le regole. I primi, infatti, evadendo le imposte possono praticare sul mercato prezzi ovviamente più bassi a discapito dei loro competitor.