Il Disegno di Legge di Bilancio approvato dal Governo conferma la proroga al 31 dicembre 2020 per le detrazioni fiscali attualmente in vigore per gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici.
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, resteranno invariate le regole per accedervi, i contribuenti potranno ristrutturare la propria abitazione e beneficiare della detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96 mila euro.
Il rimborso Irpef sarà erogato in 10 rate annuali di pari importo e si potrà beneficiare dell’agevolazione fiscale sulle spese sostenute riguardo interventi di restauro, manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, caldaie e allarmi.
Sembra abbastanza certa anche la proroga relativa al bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici: chi effettua lavori di ristrutturazione in casa potrà beneficiare anche nel 2020 della detrazione fiscale riconosciuta, entro un massimo di 10 mila euro di spesa.
Rimangono inoltre invariate le proroghe sull’ecobonus e lavori di riqualificazione energetica, differenziate in relazione alla tipologia di lavoro effettuato:
- detrazione del 50% per le finestre, le schermature solari, le caldaie a condensazione in classe A e gli impianti a biomassa
- detrazione del 65% per la riqualificazione energetica globale, i lavori sull’involucro, i pannelli solari per la produzione di acqua calda, le caldaie a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, gli scaldacqua a pompa di calore e i micro-cogeneratori.
Dovrebbe rimanere in vigore anche la detrazione dal 50% all’80% per i contribuenti che effettueranno lavori per la riduzione del rischio sismico sia in edifici singoli che in condomini.
La novità più importante introdotta dal Disegno di Legge di Bilancio riguarda il “bonus facciate”. Il nuovo incentivo prevede la possibilità di detrarre il 90% delle spese sostenute per il rifacimento delle facciate esterne dei condomini e dei giardini. Tale bonus sarà disponibile solo per un anno e ancora non si conoscono i dettagli riguardo i limiti massimi di spesa e le tempistiche sul rimborso.