Il 25 settembre 2019 è stato pubblicato il decreto del MiSE che definisce le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l’erogazione dell’agevolazione del voucher manager

Il Voucher, cosiddetto “Innovation Manager” viene creato per agevolare l’inserimento (temporaneo) nelle PMI italiane dei cosiddetti Manager per l’Innovazione, vale a dire manager qualificati il cui scopo sia favorire i processi di innovazione e trasformazione digitale.

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni previste, per le annualità 2019 e 2020, saranno complessivamente 50 milioni di euro.

Per beneficiare delle agevolazioni del voucher occorrono i seguenti requisiti:

  • qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  • non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  • avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019

Sono ammesse al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le:

prestazioni di consulenza  specialistica rese da un manager dell’innovazione al fine di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

  • big data e analisi dei dati
  • cloud, fog e quantum computing
  • cyber security
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale
  • simulazione e sistemi cyber-fisici
  • prototipazione rapida
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
  • robotica avanzata e collaborativa
  • interfaccia uomo-macchina
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale
  • internet delle cose e delle macchine
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati
  • programmi di open innovation

per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager al fine di indirizzarne e supportarne i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di
    rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a
    titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa
  • 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa
  • 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute.

Per quanto riguarda l’iter di presentazione delle domande di agevolazione, sarà articolato nelle seguenti fasi:

  • verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019
  • compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019
  • invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019.

Il manager non potrà essere coinvolto contemporaneamente in più domande.